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Sr. Saveria Menni ha raggiunto la Casa del Padre

E’ con grande dispiacere e dolore che annunciamo la scomparsa di Sr. Saveria Menni.

Suor Saveria Menni è morta in una clinica privata della capitale, dove era ricoverata per un intervento chirurgico all’anca. Fondatrice della Casa della Gioventù in Argentina, Perù e Bolivia con 55 anni di servizio missionario era molto conosciuta e amata sia in Italia e Argentina. E’ stata insignita del Premio Cuore Amico proprio per il suo servizio in terra di missione. Il funerale si terrà oggi 22 febbraio in Argentina.

Per chi desiderasse ricordarla, è organizzata una messa in suffragio LUNEDI 24 FEBBRAIO alle ore 18.15 presso la Chiesa del Mater Divinae Gratiae in Via Sant’Emiliano 30 a Brescia. Celebra la messa Mons. Giacomo Canobbio.

Ci stringiamo a tutti i ragazzi, ragazze e famiglie della Casa della Gioventù in questo momento di grande dolore e accompagniamo Saveria nel suo viaggio alla Casa del Padre ricordandola nella preghiera.

IN SUO RICORDO

Suor Saveria Menni ha espresso nella sua vita missionaria il carisma educativo  dell’Istituto delle Suore di Santa Dorotea di Cemmo. Ha creduto nell’educazione integrale; l’ha rivolta ai giovani, animandoli ad essere, essi stessi, protagonisti della loro vita. A tal fine li ha resi consapevoli dei doni, animandoli ad esprimerli, ha promosso e sostenuto iniziative dove questo poteva avvenire. Suor Saveria ha iniziato responsabilizzando un gruppo di giovani universitari nei confronti dei loro coetanei, promuovendo con loro, e per loro, cooperative sociali per rispondere alle necessità immediate e vitali di lavoro. Poi ha guardato più avanti, con lungimiranza; formando i “suoi” giovani in modo solido, li ha preparati e stimolati ad offrire educazione, in vista di una società migliore. Ha costituito scuole nei “barrio” più poveri e degradati di Santiago del Estero (Argentina), poi in Uruguay, Brasile, Perù e Bolivia. Ha proposto iniziative a favore della dignità, della salute, dell’elevazione culturale. I giovani sono diventati educatori di altri e ne hanno sostenuto l’impegno dell’educare a loro volta. Hanno costituito rete tra loro e con altre istituzioni educative, con la scuola dello stato; si sono incontrati e si incontrano, giovani e giovani adulti dei Paesi diversi dove è presente la Casa della Gioventù, per sostenersi nelle motivazioni, sostenere le opere educative, collaborare perché il bene persista e si moltiplichi.