Il progetto SOS Ospedale di Bukavu nacque una ventina di anni fa dall’appello di don Alfredo Ferrari, sacerdote della diocesi di Tortona (Alessandria), ma nativo e attivo nell’Oltrepò Pavese, che, da Bukavu (Repubblica Democratica del Congo), dove svolgeva la sua attività pastorale, segnalò con forza la gravissima situazione in cui versava (e versa) quella popolazione, colpita da guerre ormai senza fine, da devastazioni, da violenze inaudite, assolutamente priva di ogni sicurezza che possa
derivare da una struttura statale operante.
In questo paese mancano la sanità, la scuola è solo privata, quindi negata ai più; non esiste un’anagrafe e la mortalità infantile è elevatissima.
Le finalità di SOS Ospedale di Bukavu si sono fatte concrete nel 2002, attraverso la costituzione di una associazione di volontariato, che in questi anni ha operato costruendo e sostenendo il Centro Nutrizionale San Giuseppe, sorto a fianco dell’Ospedale di Bukavu e, più recentemente, il centro nutrizionale di Kavumu (un piccolo villaggio ad alcuni kilometri da Bukavu).
Il Centro Nutrizionale è il primo padiglione che si incontra entrando nell’Ospedale di Bukavu. Costruito con il prevalente contributo di SOS Ospedale di Bukavu, si è poggiato sull’infaticabile lavoro di Suor Lucia Sabbadin e di Suor Elena Albarracin e oggi di Suor Annuarite Ntakwinja che si occupa dei tantissimi bambini affetti da malnutrizione grave che arrivano da tutta la Provincia.
Le necessità sono tante, ma ci si concentra soprattutto su:
– Cura e mantenimento dei bambini ricoverati, moltissimi provenienti da famiglie povere, che vivono nelle aree rurali, e che non possono soddisfare nemmeno i bisogni di base come il diritto al cibo e all’istruzione dei loro figli.
– Acquisto degli alimenti base (farina di mais, soia e sorgo, zucchero, vitamine, latte, olio e altro) per la realizzazione di un alimento altamente nutritivo e digeribile, studiato dai medici dell’Ospedale, da somministrare ai bambini malnutriti in sostituzione del latte nutrizionale che non viene più fornito dall’UNICEF.
– Adozioni a distanza, per consentire ai bambini molto poveri di frequentare la scuola, pagare la retta, acquistare i libri e la divisa scolastica.
Costruito tra il 2018 e il 1019 dalla Suore di Santa Dorotea di Cemmo, con il contributo della Fondazione Zanetti, è gestito dalle missionarie dell’Istituto e dalle laiche della Fraternità Secolare di Santa Dorotea. Si trova a 50 km da Bukavu in una zona rurale molto povera.
L’intervento di SOS Ospedale di Bukavu è finalizzato soprattutto all’acquisto degli alimenti per i bambini malnutriti.
– Acquisto di riso, fagioli, olio, latte, zucchero, biscotti e vitamine
Dopo circa vent’anni di attività gestita da volontari pavesi, nel 2023 SOS Ospedale di Bukavu entra a far parte della grande famiglia delle Suore Dorotee da Cemmo, acquistando un posto nella galassia dei progetti di aiuto e animazione missionaria che l’ordine gestisce nel mondo.
Puoi sostenere la prosecuzione delle attività di SOS BUKAVU in questi modi:
– Attraverso un bonifico bancario sul conto intestato a “Istituto Suore di S. Dorotea di Cemmo – ramo ONLUS” presso BPER Brescia, agenzia di Via Chiusure 333/A
IBAN IT 80 C 05387 11225 000042684713
Nella causale specificare “CN San Giuseppe” o “CN Kavumu”
– Attraverso un bollettino di versamento postale sul conto postale n. 84682970 intestato a “Istituto Suore di S. Dorotea di Cemmo – ramo ONLUS”
IBAN IT 09 C 07601 11200 0000 84682970
Nella causale specificare “CN San Giuseppe” o “CN Kavumu”
– Attraverso il 5 x1000, indicando come codice fiscale destinatario quello del nostro Istituto religioso.
Se invece desideri informazioni puoi:
– contattare la Sig.ra Angela al numero 030-3847205 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.
– scriverci un messaggio whatsapp al numero 030-3847205